Description

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Seconda stagione vol. 2, 9 volume della saga.

Le vicende della seconda generazione continuano in questo libro composto di diverse mini-storie, a mo' di novelle, per andare a formare poi la vicenda principale.
In questo nono volume troveremo molte "prime volte", amori speciali, sfumature del romance dal forbidden al best-friend, dalla age-gap al second-chance. Come sempre ci sar arte, amore, musica e danza.

Con Firenze come scenario principale e della corsa finale, segreti verranno svelati, persone si riveleranno nella loro realt , nuovi amori e vecchie amicizie messe alla prova. Padri protettivi, nonne pentite e figli speciali; una gara di ballo, una corsa per salvare i Figli della Notte e per liberare i Guardiani dell'eternit sono solo alcune delle tematiche che in quest'insolito libro vengono offerte dall'autrice.

Assolutamente impossibile da leggere come stand-alone.

Il romanzo contiene botte di cultura, botte da orbi, botte di vita e battute di Cassiopea. Oltre ad una quantit di bei ragazzi da consumare con parsimonia.

Lo stile di questi romanzi coniuga sapere teologico, storico-artistico, storia d'amore e azione. I libri di questa saga sono ricchi di personaggi ben caratterizzati e riconoscibili, a volte identificabili nei loro idiomi natale. Chi alla ricerca di un romanzo senza impegno e con solo trama "romantica/sessuale", forse non un pubblico adatto.

Nella battuta qui sopra sono condensati i contenuti: cultura, amore, spiritualit azione e anche sesso, ma non in esclusiva. E tanti personaggi impossibili da capire se non seguiti pedissequamente dal primo romanzo in poi.

Inoltre, nei romanzi sono trattati temi come religione, identit di genere e sessualit (talvolta esplicita), violenza, perdita, dipendenze, ansia e panico, morte. Convengo di aver trattato questi temi con la dovuta precauzione, ma se pensate di potervi turbare, allora sconsiglio la lettura.

Infine, questa saga presto subir un grosso restyling, questi romanzi rimarranno come versioni precedenti a prova di essere stati scritti "prima", per evitare di essere tacciati di un "poi" ingiusto. Chi ha orecchi, intenda.Precedentemente pubblicato con pseudonimo Daphne Lorbeeren.